Raccogliere i pensieri sparsi


Leggevo che ogni giorno il cervello è attraversato da miliardi di neutrini e di pensieri. Alcuni sono piacevoli, altri meno. La cosa migliore da fare è, alla sera, raccoglierli, come perline, in un sacchetto. E scriverli in un diario. Si pensa che il diario sia attività inutile, giovanile e prettamente femminile. Ma ci si sbaglia: la scrittura è un ottimo modo per fare chiarezza nelle cose, rinfresca la salute mentale e permette di lasciare andare i pensieri più leggeri, senza che scompaiono. Vi spiace se li annoto su questo blog? Se non vi piacciono non leggeteli.
Oggi camminando sul Cap ho trovato una Bucazzurra. L’ho chiamata subito così. Il cielo oggi era azzurro ma non così ceruleo da riflettersi in modo tanto innaturale. Deve essere colata della vernice azzurra nella buca. Come ci è arrivata? troverò il sonno lo stesso, anche senza risposta a questa mia ultima domanda.

Pubblicato in Zibaldone


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